venerdì 29 aprile 2011

Royal Wedding Day

Non si può non parlarne, non si poteva non gettare un'occhiata alla tv. Non credo di aver mai avuto nella vita un istante in cui mi sarebbe piaciuto essere al posto di William o Harry: certo, la loro vita ha dei vantaggi, ma anche molti svantaggi. Qualcuno? Dover per forza andare a vedere (e divertirsi) una partita di cricket; diventare per forza un militare e, se va bene, di almeno due corpi (aviazione, marina, cavalleria -se c'è ancora-...); avere un protocollo da rispettare anche in toilette; guardie del corpo e -magari- telefoni sotto controllo. Più costrizioni che libertà: non mi vedo Will che telefona a un suo ex compagno di scuola e lo invita a casa per una serata playstation... E... Will ne ha di colleghi? Cioè che lavoro fa nella vita? Cosa c'è scritto sul biglietto da visita, sotto "Principe di qualchecosa"?
Will e suo fratello non vanno al cinema: di solito è il cinema che va da loro, magari con registi ed attori che gli spiegano pure il film. Ai concerti magari ci vanno; di solito invitano a palazzo i musicisti, che è anche più comodo per tutti. Solo che una volta all'anno Elton John potrebbe essere vicino alla dose letale. Ma non c'è nessun altro nelle grazie reali di cantante inglese? Sting? McCartney? Vabbè...
Poi mi chiedo: magari stasera e nelle prossime settimane no... ma fra tre mesi, una sera a casa di Will e Kate, lei come gli chiede cosa vuole per cena? Come propone di mettere lui i piatti in lavastoviglie? Chi chiama il take-away per il sushi a domicilio? Perché han 30 anni... reali quanto si vuole, addestrati ad esserlo, ma non si può alzare la cresta solo per non fare il giuramento di obbedienza. Anche per altre cose più normali. Tipo "senti Harry e organizzati con lui per stasera, che io ho l'addio al nubilato di mia cugina"...


Pasta piselli e wurstel

(lo so, titolo quasi hard, ma così è...)

Ingredienti (per 2 persone):
 

180 gr. di conchigliette
4 wurstel NON di pollo (per favore)
1 scatoletta piccola di pisellini finissimi Bonduelle
cubetti di cipolla
olio, noce moscata, salsa di soia, prezzemolo, grana e pecorino grattugiato

Mettete a lessare 180 gr. di conchigliette. Nel frattempo, prendete una pentoletta antiaderente e metteteci un filo d'olio e qualche cubetto di cipolla, una spolverata di noce moscata. Poi unite una scatola di pisellini finissimi Bonduelle (sgocciolati). Mentre comincia la cottura a fuoco medio-basso, prendete una confezione da 4 wurstel (quelli normali, piccoli, non i bratwurst da hot dog) e tagliateli in lungo in 4. E poi riducete tutto a cubettini, grandi più o  meno come i piselli che avete messo in  pentola. Aggiungeteli ai piselli, e unite l'immancabile (per me) cucchiaino di salsa di soia.
Quando la pasta è al dente, scolatela, versatela nella pentola dove sta rosolando il sugo, e saltate tutto insieme a fuoco medio-alto per un minuto. Eventualmente, se il sugo (prima di metterci la pasta) vi pare troppo asciutto, prendete un cucchiaio o due di acqua di cottura della pasta. Una volta mescolato bene il tutto, "impiattate" (come dicono in tv) e spolverate con un mix grana-pecorino (lo so, quelli che sono in vendita in busta già fatta, saranno meno freschi ma vanno più che bene) e una spolverata di prezzemolo tritato. Se volete, una puntina d'olio ancora a crudo sul piatto ci sta.

mercoledì 27 aprile 2011

Un paio d'etti di premesse

Cosa troverete (se avrete mai voglia di leggere) su "Una pasta d'Uomo..."? Intanto un mare di pensieri in libertà, poi una serie di ricette inventate, anche monotone, ma di sicura riuscita. Non perché io me la tiri, ma perché le ho provate (e le ho fatte provare: altrimenti altro che chili e glicemia di troppo...).
Ma, ecco, il principio è il non essere rigorosi (salvo indicazione specifica). Sia nel delirare i miei pensieri, sia nel costruire le ricette.
Tipo: raramente scriverò quantità precise, sia di pasta che di elementi. Fate voi: ovvero chiunque abbia cucinato almeno una volta qualcosa di diverso dal latte scaldato e l'uovo sodo, sa che proporzione di ingredienti è necessaria... Ma anche il titolo conta. Se la pasta, ad esempio è "salmone e germogli di soia", magari le due quantità vanno proporzionate senza eccessi. Cercherò di essere il più preciso possibile, quando serve... promesso.
E attenzione agli ingredienti: scatolette, surgelati e simili (correggo su richiesta di Domi e Cris... simile non piaceva loro...) hanno anche i loro vantaggi. Certo, fresco è meglio, ma non fresco... non fa male!


Spaghettini salmone e germogli di soia
Ingredienti:
spaghettini
fette di salmone affumicato
germogli di soia bonduelle
sale (solo per salare l'acqua della pasta), pepe, salsa di soia, olio.

Mettete a lessare gli spaghettini. Quelli da 5 minuti, per intenderci. Io vi consiglio di spezzarli a metà prima di immergerli nell'acqua, ma se non lo fate va bene lo stesso.
Nel frattempo, in una casseruolina (grande abbastanza da contenere anche gli spaghetti, per farli saltare insieme al condimento) mettete: un filo d'olio, un cucchiaino di capperi, qualche cubettino di cipolla (fresca o surgelata), una scatoletta di germogli di soia Bonduelle (scolati) e fate soffriggere. Aggiungete una passata (minima) di pepe. Poi, quando mancano 2 minuti alla cottura degli spaghettini, aggiungere le fette di salmone affumicato tagliate a listellini. Fate diventare grigio il salmone, mescolando. Scolate (bene) la pasta, aggiungetela nella pentola col sugo, fate saltare per 1 minuto, mescolando ed aggiungendo un cucchiaio da minestra di salsa di soia.
Servite e buon appetito.