giovedì 19 maggio 2011

Abbiamo mangiato i bambini

Blog poco aggiornato ma per un buon motivo...
Ho fatto una settimana di vacanza in crociera. Splendido. Ma anche surreale a momenti. Ci si potrebbe fare una fiction comica, ambientata su una nave da 3000 passeggeri, tipo "Love Boat". Solo che qui è tutto vero.
Come il tipo salito a Bari con la famiglia, che parla al telefono coi genitori preoccupati e dice tranquillamente "Mo partiamo. Abbiamo già mangiato i bambini. Adesso andiamo alla piscina". Chissà se erano conditi o no... E se prima di partire aveva pisciato il cane e sceso la pattumiera...
O la tizia che ancora un po' sparava in mare il telefonino, colpevole di non avere segnale, nel bel mezzo del Mediterraneo. Beh capita... E' già tanto che a volte aggancia qualche cella limitrofa o che entra in funzione il sistema della nave. Ormai senza cellulare manco la pipì si fa più: e dire che molti hanno anche la bussola. Ecco, usarla per evitare bestiate geografiche... passando di fianco al "Pieroponneso" o al "Mar Ionico" (che peraltro navigando tra Venezia, Bari e la Grecia, resta un po' distante... c'è un pezzo di Puglia di mezzo).

Oggi niente ricetta. Pizza...

giovedì 5 maggio 2011

La filosofia in cucina

Non c'è nulla di più personale che la scelta degli ingredienti in cucina. Perché la pasta al forno, le polpette, ma anche un semplice risotto alla milanese, possono avere talmente tante varianti da impazzire. E stabilire un'univocità è possibile... ma è anche molto inutile.
Ho un ricordo al riguardo, legato al giro sulla "Route 66". Volendo star leggeri (leggeri, mangiando negli USA, è un eufemismo) a pranzo, se si mangiava, si decideva di optare per una "Caesar's Salad" o un "Club Sandwich", che sono assolutamente dei classici. Peccato che a seconda del ristorante/bar/fast food dove li si ordina, le differenze sono moltissime. Chi cambia il tipo di insalata, chi aggiunge o toglie ingredienti, chi prepara scaldando l'insalata in forno (mi è capitato). E, passando al sandwich, chi ci mette 3 o 4 strati di pane, chi lo fa con la baguette o col pane in cassetta; chi ci mette un tipo di pomodoro, chi vuole il cetriolo o no... E' un po' come ordinare la pizza Margherita "doppia mozzarella": non è più Margherita...
Insomma: dietro a dei piatti come la pasta al forno o le polpette, ci sta -direbbe Woody Allen- anche tutta una filosofia ed una psicologia. A seconda del tipo di avanzo (o di macinato fresco) che si usa, del tipo di verdure, fare due volte la stessa ricetta è quasi impossibile. Voler cambiare volta per volta, è una scelta di vita!
Che bello immaginare di capire i pensieri del cuoco soltanto cercando di leggere negli ingredienti... Rischio di errore assoluto; ma fantasia al potere.


Delizia in 1 minuto

Ingredienti (per 1 persona):
spaghetti 100 gr.
olio d'oliva extravergine;
grattugiato di formaggi;
salsa di soia

Premessa: è la pasta più semplice del mondo, ma per me anche quella che si gusta con maggior piacere. Ci si impiega un nanosecondo a condirla, poi ti lecchi i baffi, anche se non li hai.
Allora: lessare la pasta, scolarla, metterla nel piatto. Aggiungere abbondante grattato di formaggi vari, un filo d'olio e un po' di salsa di soia. Mescolare, agevolando la formazione dei grumetti di formaggio che si colorano di salsa di soia. Gustare ad occhi chiusi, mangiando lentamente ma non troppo (condire a freddo, aiuta a far diventar fredda la pasta). Enjoy your meal...

domenica 1 maggio 2011

Primo Maggio

Non sono mai stato particolarmente affezionato al primo maggio, che per me resta un giorno come un altro, esattamente come Capodanno, Pasqua, Pasquetta e compagnia bella. Le feste in generale (laiche o meno) lasciano il tempo che trovano, per me. Salvo forse Natale, ma non ne sono nemmeno tanto sicuro.
Faccio un lavoro che amo e non ha, per sua definizione, scadenze e tempi canonici. Oggi andrò a lavorare e non mi dispiace. So solo che in un giorno come oggi, non sarei a Roma nemmeno se mi pagassero viaggio e soggiorno. Perchè m'importa abbastanza poco della beatificazione in Vaticano, e tanto meno del concerto del 1 Maggio. Quindi, ben vengano le mie ore in onda a Rete Tre (16-20; se volete in streaming rete3.rsi.ch) almeno mi diverto un po' con lo sport da seguire e i colleghi.
E poi questa primavera mi sta dando problemi di adattamento. Prima freddo, poi caldissimo, ora così così: il mio fisico non si sincronizza... sto invecchiando. Fatico a concentrarmi, a produrre, a scrivere. Ma ce la farò, comunque.
Anche perchè sarà settimana pienissima, questa: tante, tante cose da fare e nemmeno troppo tempo per fare tutto. Bah, vedremo.
Lo so non c'è molto di divertente in quanto scritto oggi, ma in fondo è un blog di pensieri in libertà, mica uno spazio comico. Ecco.

Mezzepenne ai gamberetti

Ingredienti (per 2 persone):
150 gr. mezze penne
1 carota
1 zucchina
200 gr. gamberetti surgelati
olio, capperi, pepe, cipolla, prezzemolo

In una pentola antiaderente mettere un filo d'olio, i cubetti di cipolla, una spolverata di pepe. Appena scaldato l'olio e rolsolata la cipolla, aggiungere carota e zucchina tagliate a "julienne" (si scrive così?), un cucchiaino di capperi, il pepe e i gamberetti (lasciati scongelare oppure freschi); far saltare per 5 minuti mentre si lessa la pasta. Una volta cotta al dente, scolarla, versarla nell apentola del sugo e cuocere mescolando per un minuto a fuoco sostenuto, aggiungendo il prezzemolo, e  un filo d'olio.