giovedì 5 maggio 2011

La filosofia in cucina

Non c'è nulla di più personale che la scelta degli ingredienti in cucina. Perché la pasta al forno, le polpette, ma anche un semplice risotto alla milanese, possono avere talmente tante varianti da impazzire. E stabilire un'univocità è possibile... ma è anche molto inutile.
Ho un ricordo al riguardo, legato al giro sulla "Route 66". Volendo star leggeri (leggeri, mangiando negli USA, è un eufemismo) a pranzo, se si mangiava, si decideva di optare per una "Caesar's Salad" o un "Club Sandwich", che sono assolutamente dei classici. Peccato che a seconda del ristorante/bar/fast food dove li si ordina, le differenze sono moltissime. Chi cambia il tipo di insalata, chi aggiunge o toglie ingredienti, chi prepara scaldando l'insalata in forno (mi è capitato). E, passando al sandwich, chi ci mette 3 o 4 strati di pane, chi lo fa con la baguette o col pane in cassetta; chi ci mette un tipo di pomodoro, chi vuole il cetriolo o no... E' un po' come ordinare la pizza Margherita "doppia mozzarella": non è più Margherita...
Insomma: dietro a dei piatti come la pasta al forno o le polpette, ci sta -direbbe Woody Allen- anche tutta una filosofia ed una psicologia. A seconda del tipo di avanzo (o di macinato fresco) che si usa, del tipo di verdure, fare due volte la stessa ricetta è quasi impossibile. Voler cambiare volta per volta, è una scelta di vita!
Che bello immaginare di capire i pensieri del cuoco soltanto cercando di leggere negli ingredienti... Rischio di errore assoluto; ma fantasia al potere.


Delizia in 1 minuto

Ingredienti (per 1 persona):
spaghetti 100 gr.
olio d'oliva extravergine;
grattugiato di formaggi;
salsa di soia

Premessa: è la pasta più semplice del mondo, ma per me anche quella che si gusta con maggior piacere. Ci si impiega un nanosecondo a condirla, poi ti lecchi i baffi, anche se non li hai.
Allora: lessare la pasta, scolarla, metterla nel piatto. Aggiungere abbondante grattato di formaggi vari, un filo d'olio e un po' di salsa di soia. Mescolare, agevolando la formazione dei grumetti di formaggio che si colorano di salsa di soia. Gustare ad occhi chiusi, mangiando lentamente ma non troppo (condire a freddo, aiuta a far diventar fredda la pasta). Enjoy your meal...

3 commenti:

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  2. Io non adoro particolarmente la salsa disoia, ma siccome sembra sia squisitissima, farò un'eccezione e la proverò... ;)...Tnto poi lo so che il 1/2 litro di salsa di soia mi resterà nel frigorifero per una vita...(sempre che per questa pasta non sia poi AMORE A "PRIMA VISTA"...Ti farò sapere...Maddi_http://fuoridizucca.myblog.it

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  3. In casa verrà provata oggi! Ogni ricetta salavatempo è considerata una benedizione, qui...

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