venerdì 4 giugno 2010

Che caldo... e che paura...

Lasciamo stare gli ultimi 10 giorni. Torniamo dove eravamo rimasti. Campo centrale. McEnroe sarà in giro a fare le sue cronache, stamattina il caffé non lo ha preso con me. Ma proprio mentre scrivo queste righe, sono sul campo centrale, tribuna stampa. Davanti a me Soderling (il giustiziere di Federer... tanto per gradire la settimana passata) tenta di conquistare la seconda finale contro Berdych. Siamo 2-1 (set) per il ceco. Quindi, per Robin si fa dura. Che patisca quel caldo che non c'era il giorno della partita contro Roger? Mannaggia...

Avviso ai naviganti: ieri sera all'aeroporto ho avuto paura. Son stato stupido, lo so, ma me ne sono accorto quando era troppo tardi. La scena: esco dal terminal e 5 o 6 tizi che chiacchierano mi chiedono se cerco un taxi per il centro di Parigi. Sì, rispondo... Mi dicono: prezzo fisso, 65 euro. Io faccio notare che giusto una settimana fa ne avevo pagati 50 a tassametro, quindi non mi va bene. E allora un paio mi dicono "ok, andiamo... 50 euro fatta".
E mi fan scendere al terminal partenze: già qui mi doveva scattare l'allarme, che non ha suonato. Quando poi mi carica di peso su una macchina senza la targhetta taxi... ho cominciato a preoccuparmi... Quando mi ha fatto vedere la licenza in fotocopia, mi son preoccupato un po' di più... Quando ha cominciato ad uscire dall'autostrada e fare il giro dei quartieri più desolati di Parigi, scrivendo messaggi e parlando al telefono, ho detto: "è fatta, ora si ferma, mi dà una trambata in testa, mi ruba tutto e ciao ciao".
Invece no... Arrivato a destinazione, senza problema, e anche in tempo accettabile. Insomma... mi è andata bene, ma credo che non rischierò più un viaggio con il patema di svegliarmi non so dove e senza nulla dei miei oggetti personali. In particolare se il tassista parte sgommando e con la MIA portiera ancora mezza aperta... Direi che no, meglio di no. Voglio un taxi con scritto taxi, sia sul tetto che sulla fiancata!!!

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